È stata sequestrata la cabina telefonica dalla quale ignoti hanno telefonato la scorsa notte al 113 per rivolgere delle minacce al procuratore capo di Reggio Calabria Giuseppe Pignatone. L'area di via Cardinale Portanova, in prossimità della sede del Consiglio regionale della Calabria, è stata transennata e sottoposta a minuziosi controlli da parte della Polizia di Stato. Il messaggio intimidatorio è stato chiaro: "Possiamo colpire quando vogliamo". Il telefonista anonimo, però, non si è limitato solo a questo, ma ha reso noto anche il sito dove le forze dell'ordine avrebbero potuto trovare delle armi ad altissimo potenziale che potrebbero essere usate contro il Procuratore. "Andate - diceva l'anonimo - e troverete una sorpresa per Pignatone". Alla luce delle informazioni ricevuta la squadra mobile reggina ha trovato un bazooka monouso, nella zona di S. Giorgio extra. L'arma micidiale, essendo stata già fatta esplodere, era inoffensiva. L'arma, ad alto potenziale è stata inviata al Gabinetto scientifico per i rilievi del caso. Sono accertanti tecnici sull'arma. Questo nuovo episodio fa salire di nuovo a livello massimo di guardia l'allerta nella città. Al momento della telefonata anonima e della scoperta del bazooka il Procuratore Pignatone era fuori città perché impegnato in questioni di lavoro.