"Scuola di scandali": con questo titolo, in italiano, l'Economist in edicola domani si occupa della sinistra italiana, scossa dalla questione morale. Per il settimanale britannico i fatti di Napoli impartiscono "una triste lezione, che gli scandali non sono un'esclusiva della destra". "Dalla fine di novembre, politici di centrosinistra sono finiti sotto indagine, o persino arrestati, in sette altre città e regioni", aggiunge il giornale.
Per l'Economist, ''il solo beneficiario degli scandali è Berlusconi, che si è trovato nella nuova posizione di poter parlare in maniera credibile e censoria di una "questione morale" che i suoi avversari devono affrontare. Il loro imbarazzo gli dà più che un vantaggio a breve termine. Berlusconi ha segnalato che la sua principale iniziativa nel 2009 sarà una riforma della giustizia, che secondo i critici ostacolerà i magistrati che lo hanno perseguito per oltre 15 anni. Per far passare questi cambiamenti controversi, Berlusconi deve appropriarsi del ruolo di titolare della moralità. Grazie alla sinistra, forse per la prima volta nella sua lunga e tempestosa carriera politica, ha ora la possibilità di farlo''.
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