Per il sindaco di Baronissi il pubblico ministero Antonio Centore aveva chiesto una condanna a cinque anni e otto mesi. I fatti risalgono agli anni dal 1998 al 2001 e riguardano la costruzione degli alloggi popolari nelle frazioni di Orignano, Caprecano e Fusara. Il sindaco era accusato di aver agevolato il clan Forte e i suoi interessi, al pari di Mottola, che rivestiva l'incarico di direttore dei lavori, e dell'architetto Piemonte, che si occupava dei lavori nella frazione Cariti.