16 ago 2009
Rogo su collina Camaldoli a Napoli - Yahoo! Notizie
Rogo su collina Camaldoli a Napoli - Yahoo! Notizie: "Un vasto incendio si e' sviluppato stamani, poco dopo le 7, sulla collina dei Camaldoli, a Napoli, nella zona di Soccavo. Coinvolta un'estesa area boschiva ma per il momento - secondo le notizie diffuse dalla Protezione civile regionale - sono esclusi rischi per le abitazioni. Sul posto uomini della Forestale e dei Vigili del Fuoco. Al lavoro anche un elicottero. Il denso fumo che si alza dall'incendio e' visibile da molti luoghi di Napoli e della provincia."
A Napoli intera famiglia in carcere
[Yahoo! Notizie]: "Un'intera famiglia a Napoli e' finita in carcere a Ferragosto perche' sorpresa dai carabinieri a spacciare droga. Si tratta di cinque persone, residenti in via Portacarrese a Montecalvario, ai Quartieri Spagnoli, appartenenti allo stesso nucleo familiari. I 5 sono stati sorpresi a spacciare a diversi avventori. Nel corso dell'operazione sequestrati 100 euro, ritenuti provento dell'attivita' di spaccio, e 2 ciclomotori usati dagli spacciatori e dalle vedette del gruppo."
15 ago 2009
Napoli, 20enne morta e bimba grave Caccia aperta a un pirata della strada
Image by Zingaro. I am a gipsy too. via Flickr
I corpi trovati sulla Circonvallazione nei pressi del carcere di Secondigliano
NAPOLI
Una ragazza rom di 20 anni è morta e la sua bimba di sei giorni è in prognosi riservata a Napoli: forse le ha investite un’auto pirata, ma le indagini sono in corso e l’unica certezza sono i loro corpi esanimi ritrovati questa mattina per strada, Circumvallazione esterna, a Napoli. Intorno alle 10.30 i carabinieri sono stati avvertiti da un passante e sono intervenuti: hanno trovato il corpo ormai senza vita di una ragazza rom di 20 anni, sul ciglio della strada, al di là del guard rail che costeggia la Circumvallazione esterna, al chilometro 1,2.
La sua bimba di appena sei giorni, sbalzata dalla carrozzina, era a cento metri di distanza, ancora viva, ma gravissima: l’hanno portata all’ospedale Santobono dove è ricoverata in prognosi riservata. È intervenuta la polizia municipale competente che ha avviato le indagini: «La donna - spiegano - era già morta, la bambina è in prognosi riservata, è stata sbalzata dalla carrozzina e ha fatto un volo di decine di metri. I corpi sono stati trovati sulla Circumvallazione esterna, al chilometro 1,2». Una strada a doppia corsia, vicino al carcere di Secondigliano, alle cui spalle c’è un campo nomadi. Da lì venivano la ragazza e sua figlia, ma «questa mattina - spiega la municipale di Napoli - i familiari non hanno saputo dirci niente, troppa l’emozione, erano sconvolti. Le indagini proseguono serrate, al momento non sappiamo nemmeno l’ora a cui possa essere avvenuto il fatto. Tra le ipotesi c’è quella di un investimento da parte di un’auto pirata ma è presto: le indagini sono in corso».
[LASTAMPA.it]
Una ragazza rom di 20 anni è morta e la sua bimba di sei giorni è in prognosi riservata a Napoli: forse le ha investite un’auto pirata, ma le indagini sono in corso e l’unica certezza sono i loro corpi esanimi ritrovati questa mattina per strada, Circumvallazione esterna, a Napoli. Intorno alle 10.30 i carabinieri sono stati avvertiti da un passante e sono intervenuti: hanno trovato il corpo ormai senza vita di una ragazza rom di 20 anni, sul ciglio della strada, al di là del guard rail che costeggia la Circumvallazione esterna, al chilometro 1,2.
La sua bimba di appena sei giorni, sbalzata dalla carrozzina, era a cento metri di distanza, ancora viva, ma gravissima: l’hanno portata all’ospedale Santobono dove è ricoverata in prognosi riservata. È intervenuta la polizia municipale competente che ha avviato le indagini: «La donna - spiegano - era già morta, la bambina è in prognosi riservata, è stata sbalzata dalla carrozzina e ha fatto un volo di decine di metri. I corpi sono stati trovati sulla Circumvallazione esterna, al chilometro 1,2». Una strada a doppia corsia, vicino al carcere di Secondigliano, alle cui spalle c’è un campo nomadi. Da lì venivano la ragazza e sua figlia, ma «questa mattina - spiega la municipale di Napoli - i familiari non hanno saputo dirci niente, troppa l’emozione, erano sconvolti. Le indagini proseguono serrate, al momento non sappiamo nemmeno l’ora a cui possa essere avvenuto il fatto. Tra le ipotesi c’è quella di un investimento da parte di un’auto pirata ma è presto: le indagini sono in corso».
6 ago 2009
Da 15 anni senza luce né benzina Il «segreto» di un ingegnere di Ischia - Il Mattino
La trovata che gli consente di essere autosufficiente dal punto di vista energetico è un impianto innovativo che garantisce l'energia alla propria abitazione. Per gli spostamenti, invece, si serve di un' auto elettrica cui ha aggiunto dei pannelli solari.
«Sono pienamente autosufficiente sia dalla rete elettrica che dai petrolieri - spiega l'ingegnere - da 15 anni non ho l'energia elettrica, provvedendo con l'impianto ad energia fotovoltaica e con gli accumulatori. Negli ultimi anni ho anche, drasticamente, eliminato la necessità di approvvigionamento della fornitura di carburante utilizzando una macchina elettrica (che viene ricaricata anche con l'impianto fotovoltaico di casa, ndr). Il mio impianto - precisa l'ingegnere - è del tutto indipendente dal gestore di energia elettrica. In nessuna altra parte del mondo esiste un impianto del genere, da me progettato dopo anni di studio ed esperimenti. La sua particolarità è l'utilizzo di un ponte alimentato ad alta tensione da 300 volt continui a 220 volt alternata senza adoperare il comune trasformatore/elevatore, sia esso normale trasformatore a lamierino in silicio (o swithcing)».
«Il sistema da me adottato sulla vettura che utilizzo - aggiunge De Siano - fornisce completa autonomia per lo spostamento urbano e a media percorrenza, per quelli a lunga percorrenza sono già in fase di produzione veicoli commerciali e ad uso privato con batterie a litio che entreranno in vendita nei prossimi annì. E anche i costi - a sentire l'ingegnere - non sono improponibili per chi vuole abbracciare uno stile di vita alternativo: 'Il costo maggiore da sostenere - conclude l'Archimede dei nostri giorni - è quello per ottimi accumulatori per uso stazionario, ma un consumo di massa ridurrebbe ulteriormente il costo di questi accumulatori. Il costo complessivo di tutto l'impianto viene ammortizzato in 6/7 anni grazie all'azzeramento totale della bolletta per l'energia elettrica e all'azzeramento totale del combustibile da petrolio».
Il Mattino
Iscriviti a:
Post (Atom)